Il Piano regionale della Prevenzione

Con l’atto di intesa Stato – Regioni e Province Autonome è stato approvato il Piano Nazionale della Prevenzione per gli anni 2014 -2018. La Giunta Regionale delle Marche ha recepito il piano individuando i programmi regionali, integrati e trasversali rispetto ad obiettivi e azioni, con i quali si intende dare attuazione a tutti i macro obiettivi e a tutti gli obiettivi centrali.

L’atto di intesa n. 156/CSR del 13 novembre 2014, ha approvato il Piano Nazionale della Prevenzione per gli anni 2014-2018 e la Giunta Regionale delle Marche ha recepito tale piano con DGR n. 1434 del 2014 individuando i programmi regionali, integrati e trasversali rispetto ad obiettivi e azioni, con i quali si intende dare attuazione a tutti i macro obiettivi e a tutti gli obiettivi centrali.

Si tratta di un “Piano” per una promozione della salute e una prevenzione attuata attraverso azioni che si dipanano in un quadro strategico di quinquennio che:

  • Fissa obiettivi comuni prioritari supportati da strategie e azioni evidence based, in grado nel medio-lungo termine di produrre un impatto sia di salute che di sistema e quindi di essere realizzati attraverso interventi sostenibili e “ordinari”;
  • Definisce un numero limitato di (macro) obiettivi di salute misurabili, e intende valutare i risultati raggiunti attraverso indicatori di outcome, ovvero indicatori di early-outcome o di output dei processi sanitari per i quali sia dimostrabile una relazione tra output e outcome;
  • Recepisce gli obiettivi sottoscritti a livello internazionale e incorpora gli obiettivi già decisi all’interno di Piani nazionali di settore per quanto attiene alla promozione, prevenzione e tutela della salute, nonché gli adempimenti previsti dal quadro normativo;
  • Garantisce la trasversalità degli interventi: essa deve essere fortemente perseguita anche in termini di integrazione (formale e operativa), ai fini del raggiungimento degli obiettivi del PNP, tra diversi settori, istituzioni, servizi, aree organizzative; pertanto, nel definire le strategie e le azioni tiene in considerazione sia la funzione del SSN di diretta erogazione degli interventi, sia il ruolo di steward del SSN nei confronti degli altri attori e stakeholder;
  • Riconosce l’importanza fondamentale della genesi e fruizione della conoscenza e pertanto riconosce la messa a regime di registri e sorveglianze come elementi infrastrutturali indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi di salute.

Inoltre con delibera di Giunta Regionale n. 540 del 15.07.2015 (scaricabile cliccando sul link di seguito riportato) è stato adottato il Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018.

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