Vaccini disponibili

Quale vaccino antinfluenzale devo fare?

Se rientrate nelle categorie di rischio basterà che vi presentiate dal vostro Medico di Medicina Generale o presso il Servizio Vaccinale del Dipartimento di Prevenzione ASUR, saranno loro a stabilire quale vaccino dovrà essere effettuato. Di seguito, qualche approfondimento.

Quali vaccini antinfluenzali sono disponibili in Italia?

Poiché i virus influenzali sono “maestri della metamorfosi” e provano ad imbrogliare il sistema immunitario dell’uomo con piccole variazioni degli antigeni della propria superficie, ogni anno è opportuno vaccinarsi con i vaccini aggiornati, creati annualmente sulla base delle informazioni che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization - WHO) raccoglie continuamente durante le varie stagioni sui mutamenti dei virus (sorveglianza virologica).

L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) stabilisce quali vaccini sono approvati in Italia. Possono essere utilizzati vaccini inattivati trivalenti, contenenti gli antigeni di 2 ceppi di virus influenzale di tipo A e di 1 ceppo di tipo B e poi ci sono i vaccini quadrivalenti, che a differenza dei vaccini trivalenti contengono anche gli antigeni di un secondo ceppo di virus influenzale di tipo B.

Alcuni vaccini trivalenti contengono un adiuvante che aiuta la risposta immunitaria e questo tipo di vaccino si chiama “adiuvato”. Un nuovo tipo di vaccino quadrivalente è prodotto su colture cellulari e non su uova.

Tutti i vaccini antinfluenzali sono indicati a partire dai 6 mesi di età, tranne i vaccini adiuvati che sono indicati in persone che hanno 65 anni e più e il nuovo vaccino quadrivalente che è indicato a partire dai 9 anni di età.

Quali sono i vaccini a disposizione nelle Marche?

Le raccomandazioni degli esperti prevedono alcuni distinguo che sono in realtà delle preferenze in base alle informazioni che abbiamo dalle precedenti stagioni influenzali e da vari studi scientifici. In particolare i soggetti di 65 anni e più sono esposti ad un rischio più elevato di infezione causata dai ceppi di tipo A; inoltre negli anziani è noto il cosiddetto fenomeno dell’immunosenescenza (indebolimento del sistema immunitario) e queste sono le principali motivazioni per cui è stato scelto il vaccino trivalente adiuvato, che si è dimostrato in passato particolarmente efficace nel prevenire casi di malattia e ospedalizzazioni nei più anziani.

In tutte le altre categorie è consigliato assicurare una maggiore protezione attraverso il vaccino quadrivalente.

Per tali motivi l’ASUR, per la campagna antinfluenzale 2019-2020, ha acquistato i seguenti vaccini:

  • 180.000 dosi di vaccino quadrivalente e le strategie regionali prevedono che questo vaccino sia utilizzato per:
    • Persone di età compresa tra 65 anni e 74 anni
    • Bambini e adulti affetti da malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, circolatorio, renale, diabete, sindromi da malassorbimento intestinale, fibrosi cistica, carenze di anticorpi, HIV
    • Personale sanitario di assistenza
    • Donne in gravidanza
    • Familiari di soggetti ad alto rischio
    • Addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo
  • 120.000 dosi di vaccino trivalente adiuvato e le strategie regionali prevedono che questo vaccino sia utilizzato per:
    • Anziani sopra i 75 anni
    • Anziani tra i 65 e i 75 anni con malattie che determinano immunodepressione.

In tutti i casi è sufficiente una dose di vaccino, tranne che nei bambini al di sotto dei 9 anni di età che non siano mai stati vaccinati in precedenza, dove si raccomandano 2 dosi a distanza di 4 settimane l’una dall’altra.

Condividi questa pagina: