Il significato di "protezione"

Per la stagione 2019-2020 i contenuti della campagna informativa regionale sull’influenza sono riassunti in un unico termine, che è al contempo un messaggio forte e chiaro: #proteggi. È in questo “hashtag” che la Regione e l’ASUR vogliono racchiudere il senso della scelta vaccinale.

La vaccinazione antinfluenzale è un’opportunità di prevenzione che deve essere colta dal singolo, attraverso cui si protegge se stessi, ma anche una scelta utile per i propri cari e coloro che ci circondano. L’ASUR ha acquistato 300.000 vaccini per la campagna antinfluenzale, oltre 30.000 dosi in più rispetto a quelle utilizzate nella scorsa stagione, per dare a tutti coloro che ne abbiano diritto la protezione necessaria.

Nello scorso inverno sono state oltre 245.000 le persone colpite da influenza o da una forma simil-influenzale nelle Marche. La fascia di età maggiormente colpita è stata quella infantile (0-4 anni). Oltre 50 sono stati i casi complicati che hanno richiesto ospedalizzazione, nella maggior parte dei casi si è trattato di anziani, e per 40 di questi è stata necessaria l’assistenza in terapia intensiva per l’estrema gravità dei sintomi. Fra i casi più gravi si sono registrati 10 decessi. Circa l’85% dei soggetti non vaccinati, affetti da forme complicate di influenza, risultava eleggibile alla vaccinazione antinfluenzale, per l’età maggiore o uguale 65 anni e/o per la diagnosi di patologie ad alto rischio. Tra novembre e dicembre 2018 sono state vaccinate per l’influenza 193.862 persone di età superiore ai 65 anni, con una copertura vaccinale regionale del 52,2%. Il dato è in miglioramento rispetto la stagione precedente (50,0%) ma ancora lontano dagli obiettivi di copertura vaccinale previsti dal ministero (pari al 75%). I dati della scorsa stagione influenzale evidenziano l’importanza della vaccinazione, che rappresenta il principale strumento di prevenzione dell’influenza.

Vaccinarsi significa proteggere se stesso ma anche i propri cari, i propri familiari, i propri pazienti quando si parla di operatori sanitari.

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