Soprattutto adesso, non si deve abbassare la guardia sulle vaccinazioni.

"Stiamo vivendo tempi eccezionali in cui ciascuno di noi è chiamato a fare la sua parte per prevenire la diffusione di Covid-19, la cui propagazione in Europa rimane ancora molto preoccupante". Con queste parole, il Dr Hans Henri P. Kluge, Direttore Generale del WHO Regional Office for Europe ha introdotto Settimana Europea delle Vaccinazioni che dal 20 al 24 aprile ci ha ricordato l'importanza delle vaccinazioni anche, e forse più che mai, in un periodo complesso come questo.

"Soprattutto adesso, non dobbiamo abbassare la guardia sulle vaccinazioni. L'accesso ai vaccini per tutti ha trasformato la nostra società ed è fondamentale per la salute pubblica continuare a vaccinare, anche in un periodo difficile come questo. I nostri sistemi sanitari sono sotto stress in questo momento e non possono sopportare la diffusione di altre malattie prevenibili con vaccinazioni".

Ci sono molti modi in cui i vaccini contribuiscono alla salute e al benessere di tutti, anche durante una pandemia come quella che stiamo vivendo:

  • prevengono malattie potenzialmente invalidanti o fatali nei bambini e nelle fasce deboli della popolazione;
  • concorrono al benessere familiare e permettono di crescere più sani;
  • prevengono alcune forme di cancro;
  • riducono la frequenza delle malattie infettive e il rischio della resistenza antibiotica.

Quanto sono importanti questi 4 punti in un periodo come questo dove ci sentiamo minacciati da una malattia ancora non del tutto conosciuta come il Covid-19?

Per questo, il WHO Regional Office for Europe raccomanda di mantenere il più possibile le normali attività vaccinali, soprattutto per le vaccinazioni del ciclo primario (in particolare i vaccini contenenti morbillo-rosolia o pertosse, poliomielite e altri vaccini combinati) e quelle per le persone più vulnerabili (in particolare contro influenza e pneumococco).

Ecco perché nelle Marche le vaccinazioni dei primi due anni di vita e quelle per le persone con patologie croniche meritevoli di vaccino non sono mai state interrotte e continueranno ad essere erogate.

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